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Archivio Etnomusicologico "Giorgio Vezzani" - Il Cantastorie

L'Archivio

L’Archivio Giorgio Vezzani

Archivio di natura professionale, sedimento della documentazione raccolta e prodotta attorno alla redazione della rivista "Il Cantastorie", l'Archivio Vezzani condivide il carattere ibrido tipico degli archivi contemporanei: sono presenti infatti molteplici tipologie di materiale documentario, ciascuna con specifiche caratteristiche di produzione, trasmissione ed uso.

Si compone di:

- materiale a stampa pubblicato: oltre 3100 libri di cui alcuni esemplari antichi, periodici, opuscoli, manifesti, locandine, circa 200 fogli volanti, zirudelle e canzonieri, oltre 300 copioni di maggi e altre rappresentazioni, 150 almanacchi e lunari, 150 calendari, 28 tesi di laurea, alcune 6 stampe, 5 xilografie, 7 mappe;
- materiale musicale edito: 1910 dischi (LP 33, 45 e 78 giri), 350 musicassette, 1260 CD, 100 spartiti musicali, 110 VHS, 55 DVD;
- archivio bibliografico (250 bb. ca.) e letteratura grigia (61 bb.);
- materiale autoprodotto nella sua ricerca sul campo: 683 nastri magnetici / bobine, 351 audiocassette, oltre 4500 diapositive e 29400 scatti fotografici (diapositive e provini in b/n e colori)
- materiale da fissazioni radiofoniche e televisive
- oggetti: strumenti musicali, burattini e marionette, premi e diplomi.

È presente inoltre un archivio aggregato costituito dalla documentazione trasmessa a Vezzani da Massimo J. Monaco (18 bb.).

Documentazione di varia natura proveniente da altri archivi è infine presente in copia: si tratta sia di duplicazioni di registrazioni effettuate da altri ricercatori (ad es. le registrazioni raccolte sul campo negli anni Sessanta da Silvio Parmeggiani - fondo "Barlein Marchiò", registrazioni realizzate da Leydi, Borghi, Fioroni, etc.), sia di documentazione cartacea in fotocopia (es. parte dell'archivio dell'A.I.CA. nei primi anni di vita dell'associazione, copie di fogli volanti facenti parte dell’archivio Bellosi, etc.).

L’Archivio Vezzani è dal 2004 parzialmente depositato all’Istituto Peri, che lo detiene a diversi livelli di titolarità: nel novembre 2004, con delibera di Giunta comunale, il Comune di Reggio Emilia ha istituito l’Archivio Etnomusicologico Giorgio Vezzani “Il Cantastorie”, secondo un concordato di concessione in uso, con sede presso l’Istituto superiore di studi musicali “A. Peri” (allora comunale).

Il 23 ottobre 2015 con atto notarile l'Istituto Musicale ha ricevuto dal sig. Vezzani la donazione degli archivi sonoro e fotografico autoprodotti nel corso di cinquant'anni di ricerca sul campo. Nell'ottobre 2016 sono iniziate le attività di conversione in formato digitale dei documenti sonori archiviati su supporto analogico (bobine di nastro magnetico e audiocassette). La progettazione e implementazione dell'intervento di conservazione attiva, promosse dall'Istituto Musicale e finanziate integralmente dall'Istituto per i Beni culturali e ambientali della Regione Emilia Romagna, sono state affidate al Sound and Music Computing Group del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Padova con un contratto della durata di ventiquattro mesi.

A partire dall’estate 2019 si è attuata la progressiva acquisizione a titolo definitivo anche della raccolta libraria e discografica. I restanti materiali sono di proprietà del Sig. Vezzani, in parte ancora da lui conservati.

In collaborazione con l'Istituto Beni Culturali della Regione è attualmente allo studio la creazione di accessi ai documenti digitalizzati e l'indicizzazione dei contenuti mediante segmentazione delle copie d'utilizzo, metadatazione e catalogazione dei supporti originali al momento non accessibili perché in fase di trattamento nei laboratori dell'Università di Padova.

È in corso un'attività di riordino e catalogazione di tutto il materiale cartaceo e discografico pubblicato, ad esclusione delle raccolte di letteratura grigia e periodici, tuttora di proprietà del sig. Vezzani.

Eventuali richieste di accesso all'archivio per prendere visione dei materiali saranno sottoposte a una precedente valutazione per verificare la possibilità di ottenerli stanti i lavori in atto.